Valutazione delle Riforme Educative in Collaborazione con GPE
Nel 2023, Learn More, insieme a Technopolis e TripleLine, ha iniziato a valutare la Nuova Strategia e il Modello Operativo del Partenariato Globale per l’Istruzione (GPE), lanciati nel 2020. La valutazione si concentra su come le strategie del GPE stiano trasformando i sistemi educativi globali e individua aree di miglioramento. Il nostro Rapporto di Sintesi evidenzia risultati e sfide in vari paesi partner.
Sotto la guida di Lorenzo Newman, Learn More ha condotto valutazioni su finanziamenti nazionali alle politiche educative (Alberto Begué ed Elizaveta Rusakova) e politiche di Genere (Alice Pelosi), oltre a studi di caso per paesi quali Tagikistan (Elizaveta Rusakova), Cambogia (Giulia Cattaneo) e Sierra Leone (Giulia Monteleone).
Approfondimenti dal Rapporto di Sintesi e dalle Valutazioni Tematiche su Finanziamenti nazionali e politiche di Genere
- Il nuovo modello operativo del GPE ha contribuito a creare un dialogo inclusivo tra le parti interessate in ogni paese per identificare i fattori e i punti di leva per il cambiamento sistemico all’interno dell’ecosistema educativo. Il coinvolgimento di enti governativi, organizzazioni della società civile e associazioni di insegnanti nel processo di sviluppo dei disegni di riforma ha facilitato una migliore comprensione delle condizioni che influenzano i risultati educativi e ha permesso di identificare in modo sistematico sfide e opportunità per le riforme.
- Tuttavia, ci sono prove limitate che i paesi partner siano pronti per avviare la fase di implementazione delle riforme. Le principali sfide includono la mancanza di risorse, scarse capacità governative e teorie del cambiamento poco sviluppate o inaccurate.
- La capacità del GPE di promuovere i finanziamenti nazionali alle politiche educative è limitata dal fatto che i ministeri delle finanze spesso non vengono coinvolti nell’elaborazione ed implementazione delle riforme. L’attenzione del GPE all’equità e all’efficienza finanziaria ha incoraggiato i paesi partner a sottoscrivere impegni politici per finanziare le politiche in maniera adeguataTuttavia, migliorare il volume dei finanziamenti nazionali alle politiche educative richiederà un maggiore coinvolgimento dei ministeri delle finanze.
- L’integrazione delle considerazioni di genere in ogni riforma varia notevolmente a seconda dei fattori abilitanti, come raccolta interpretazione ed utilizzo dei dati, finanziamento alle politiche e coordinamento settoriale. Alcuni paesi sono riusciti a incorporare risposte legate al genere nelle loro riforme, spesso grazie al supporto dell‘Independent Technical Advisory Panel (ITAP), che ha aiutato a evidenziare le questioni di genere e raccomandare azioni sensibili al genere.
- L’integrazione strutturale del genere è ancora una sfida a causa delle lacune nelle capacità locali. Alcuni paesi hanno dato priorità esplicita all’uguaglianza di genere, mentre altri hanno incontrato difficoltà nel comprendere o implementare efficacemente il concetto di “trasversalizzazione di genere”. Sebbene molti paesi abbiano incorporato l’uguaglianza di genere nelle loro riforme, le sfide legate alle capacità locali, alla sostenibilità e alla disponibilità di analisi intersezionali limitano ancora la prioritizzazione e l’attuazione effettiva.
Approfondimenti dagli Studi di Caso Nazionali
- Cambogia: Uso Efficace delle Evidenze ma Lacune nella Pianificazione e Prioritizzazione
La riforma prioritaria della Cambogia (miglioramento dei risultati di apprendimento degli studenti) è stata fortemente basata sulle evidenze, supportata da dati nazionali e best practices globali. Il paese ha utilizzato efficacemente i dati delle valutazioni per progettare la sua riforma. Tuttavia, la Cambogia ha avuto difficoltà a pianificare in modo completo l’implementazione della riforma, in particolare nella prioritizzazione delle delle attività e nel coordinamento delle risorse per aspetti della riforma non finanziati dal GPE. - Tagikistan: Forte Focalizzazione su Allineamento del Sistema e Prioritizzazione di Genere
Il Tagikistan ha dimostrato un forte impegno nell’allineare le proprie riforme educative con strategie nazionali più ampie. La riforma del paese ha mostrato un buon utilizzo delle evidenze esistenti e un allineamento strategico nei sottosistemi come lo sviluppo dei curricula e la formazione degli insegnanti. Tuttavia, mancava ancora chiarezza su come finanziare le riforme oltre i finanziamenti del GPE e vi sono preoccupazioni sulle capacità locali nel raggiungere gli obiettivi ambiziosi legati al genere. - Sierra Leone: Riforma Incentrata sull’Inclusione ma Sfide nella Pianificazione dell’Implementazione
La riforma prioritaria della Sierra Leone ha posto una forte enfasi sui gruppi emarginati come le ragazze e i bambini nelle aree rurali. Il disegno di riforma ha incluso piani per aumentare la preparazione scolastica, dimostrando un chiaro impegno a migliorare le competenze di base e affrontare l’ineguaglianza di genere nell’istruzione. Nonostante questi passi positivi, la Sierra Leone ha affrontato sfide nell’attuazione della riforma. Sfide chiave includevano progressi limitati nello sviluppo di piani di implementazione dettagliati, lacune nella stima dei costi e finanziamento della riforma, e debolezze nei sistemi di dati e monitoraggio.
Nel complesso, l’implementazione del nuovo modello operativo è un’iniziativa ambiziosa che richiederà tempo per dare i suoi frutti. Tuttavia, ci sono segnali incoraggianti che i paesi lo stiano adottando e stiano dando priorità in modo più efficace. Le riforme promosse sono intrinsecamente sfidanti e il GPE deve investire di più nello sviluppo delle capacità a livello nazionale per assicurarsi che il modello le supporti nel miglior modo possibile.
Ulteriori dettagli sulla nostra collaborazione con il GPE sono disponibili qui. Il Rapporto di Sintesi e gli studi di caso sono disponibili sul sito web della GPE.