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La Voce Mancante nella Progettazione degli Strumenti Scolastici Sono… Gli Insegnanti!
Author: Learn More | Published: 1 Aprile 2019
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Questo articolo è stato originariamente pubblicato qui

PRIMA PARTE

Gli insegnanti sicuramente i più esperti a fare il loro lavoro, ma raramente vengono coinvolti nei processi decisionali che servono per organizzare il lavoro al meglio. Le innovazioni, soprattutto EdTech, sono spesso messe nelle loro mani senza che essi abbiano alcuna voce in capitolo e, se non sono stati parte integrante dello sviluppo di tale processo decisionale, i risultati possono essere deludenti.

Ed è proprio questo che è successo quando le lavagne interattive sono state distribuite in tutto il Regno Unito. Nell’ambito di un piano di ristrutturazione scolastica del valore di £15 miliardi, le lavagne sono state introdotte senza il coinvolgimento degli insegnanti e non sono stati quindi riscontrati notevoli aumenti del rendimento degli alunni direttamente collegati alla tecnologia.

Learn More ha intervistato alcuni insegnati per capire quanto davvero gli insegnanti si sentano coinvolti nel processo decisionale legato alla creazione di contenuti educativi. Abbiamo così scoperto che la comunità dei docenti non si sentono chiamati in causa durante la progettazione di politiche e processi decisionali e che gli insegnanti, a livello individuale, si sentono esclusi dallo sviluppo di quegli stessi strumenti che utilizzano ogni giorno. I nostri intervistati erano anche relativamente esperti nella professione, avendo guadagnato in media oltre un decennio di carriera nell’insegnamento.

Sono emersi due messaggi principali. In primo luogo, una formazione di qualità degli insegnanti è meno frequente e approfondita di quanto servirebbe. In secondo luogo, gli insegnanti sono desiderosi di essere molto più coinvolti nella progettazione di programmi e prodotti educativi – la maggior parte attualmente si sente estranea durante il processo di sviluppo.

Lo sviluppo professionale continuo è importante. L’87% lo ha ritenuto rilevante per la loro quotidianità e ha citato l’importanza di tenere il passo con i cambiamenti nel programmi scolastici, nelle politiche, nelle iniziative, nella ricerca, nella tecnologia e nella salvaguardia degli studenti. Tuttavia, i due terzi degli intervistati non hanno avuto l’opportunità di frequentare un programma di formazione degli insegnanti negli ultimi 12 mesi. Insegnanti ben formati, esperti nelle ultime politiche e tendenze, sarebbero una grandissima risorsa per lo sfruttamento della loro esperienza nell’ampio contesto scolastico.

Gli insegnanti vogliono migliorare e vogliono anche essere coinvolti nella creazione di contenuti educativi. Secondo i nostri intervistati, esperti di tecnologia e funzionari governativi vengono coinvolti più del dovuto, mentre troppo spesso l’input mancante è quello dell’insegnante e dello studente. Tre quarti degli intervistati non hanno mai partecipato all’ideazione di prototipi educativi o a sessioni di progettazione. E solo il 15% degli insegnanti è stato coinvolto almeno una volta nella progettazione o nella sperimentazione dei prodotti educativi che loro stessi usano.

La figura dell’insegnante non è rappresentata nemmeno a livello sindacale. Quasi tutti gli intervistati hanno affermato che il loro sindacato degli insegnanti sta facendo poco o nulla per far riconoscere le loro competenze e opinioni quando si tratta di ideazione di contenuti educativi.

Allora, che cambiamento vogliono gli insegnanti? I risultati del sondaggio suggeriscono che, quando si tratta di sviluppo, gli insegnanti vogliono essere invitati alla festa. Il 67% vuole essere coinvolto in progetti pilota di programmi scolastici con i colleghi insegnanti. La maggioranza vorrebbe in particolare che questo avvenisse in collaborazione con altri insegnanti della propria materia o della propria scuola. Gli intervistati sono anche interessati a partecipare alle sessioni di progettazione del prodotto, preferendo workshop di progettazione in classe alle interviste telefoniche e alle chiamate Skype. Il 70% degli intervistati è addirittura disposto a viaggiare per tali eventi, se il tempo e i fondi lo consentono.

Inoltre, l’81% sarebbe interessato a partecipare a sessioni, di mezza giornata e retribuite, di progettazione di prodotti per il mondo dell’istruzione. La frequenza maggiormente suggerita per tale coinvolgimento è una volta ogni tre mesi.

Anche piattaforme organizzate e networks di insegnanti potrebbero avere spazio per un cambiamento. Quasi tutti gli insegnanti da noi intervistati attestano di volersi impagnare regolarmente in un dialogo costruttivo per migliorare il loro insegnamento, ma hanno molte meno probabilità di essere coinvolti in una rete professionale organizzata o in un gruppo di ricerca.

Questi risultati sono stati molto più esaustivi di quanto ci saremmo potuti aspettare; pertanto, Learn More sta cercando di trovare una soluzione a questi problemi. Le nostre proposte includeranno una piattaforma su cui gli insegnanti potranno confrontarsi su argomenti rilevanti nello spazio della politica educativa e per lavorare a fianco delle società educative per co-progettare prodotti e tecnologie educative con metodi innovativi.

Maggiori informazioni seguiranno nella seconda parte!

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